Le bellezze di Campagnano di Roma a due passi dalla capitale
Il Ristorante Il Baccanale si trova a Campagnano di Roma, in un territorio a nord della città etrusca di Veio: la storia del territorio però indica insediamenti che risalgono all'età del bronzo.
Raggiungibile con la Cassia-bis, il paese di Campagnano di Roma si trova su un'altura tufacea, ai piedi del monte Razzano e vicino ai colli della Valle di Baccano, il cui nome pare derivi da un antico tempio dedicato a Bacco. Il centro abitato nasce verso la fine del '600 lungo quello che è ora Corso Vittorio Emanuele, in un'area che comprende anche Arco e Porta Romana.
Territori ricchi di storia
Visitando il Ristorante Il Baccanale è possibile respirare secoli di storia: le origini di Campagnano di Roma, località in cui si trova il locale, sono villanoviane, etrusche e romane, ma affondano in ere ancora più remote, come testimoniano le palafitte nel lago di Martignano e una scheggia clactoniana che risale a ben 40000 anni fa.
Sui colli circostanti sorgeva la villa di Settimio Severo i cui resti sono conservati nel Museo Nazionale Romano. Papa Adriano I insediò invece sul territorio un'importante Domus Cultae, chiamata Caprocorum, e, sul finire del I millennio d.C., sorgono i primi castelli, tra cui quelli di Baccano, Sorbo, Stracciacappa e Martignano.
Campagnano di Roma viene menzionata per la prima volta nel 1076 e governata nel XIII secolo dalla famiglia Annibaldi, a cui succedono gli Orsini, che manterranno il dominio sul territorio fino al 1661, quando lo cederanno alla famiglia Chigi. Ma gran parte dei monumenti e dei palazzi eretti nel XV secolo saranno distrutti nel saccheggio e incendio perpetrato dai Colonna nel 1485.
Dalle bonifiche al XX secolo
A poca distanza dal Ristorante Il Baccanale è possibile osservare il complesso monumentale del Sorbo, la Collegiata, la Fontana Secca, la Chiesa del Gonfalone: questi sono solo alcuni dei punti di interesse del territorio di Campagnano di Roma.
I resti del castello furono demoliti nel 1882 e al loro poto fu edificato il Palazzo Comunale. I Chigi portarono avanti importanti opere di bonifica nei laghi di Baccano e Stracciacappa. Il paese diede al Risorgimento figure importanti come quella di Carlo Maggiorani e, con la fondazione dell'Università Agraria, nel corso del '900 si mise definitivamente fine alla pratica del latifondo.